Canon annuncia i vincitori dell’edizione 2018 del Premio Canon Giovani Fotografi

Associazione Nazionale Canon Club Italia

Canon annuncia i vincitori dell’edizione 2018 del Premio Canon Giovani Fotografi

Milano, 5 luglio 2018 – Raccontaci una storia: questo è stato il tema della 13esima edizione del premio Canon dedicato ai giovani talenti. Alla chiusura del premio – il 31 maggio 2018 – si sono registrate quasi mille iscrizioni, rendendo questa un’edizione da record. La Giuria[1] ha selezionato i quattro vincitori tra i tantissimi giovani fotografi italiani che hanno accolto la sfida, producendo progetti appassionanti e rivelando uno sguardo sensibile sul mondo.

A 20 anni dalla sua prima edizione e in sintonia con l’evoluzione del linguaggio fotografico, il premio si contraddistingue oggi per l’introduzione della nuova categoria multimedia, che si aggiunge a quella tradizionale dedicata ai progetti fotografici. Da sottolineare, inoltre, per questa 13esima edizione, la collaborazione con Cortona On The Move che dal 12 luglio al 30 settembre 2018 farà da cornice al Premio con una mostra dedicata ai vincitori e che viene inserita nel programma ufficiale del prestigioso festival internazionale di fotografia visitato ogni anno da un vasto pubblico proveniente da tutto il mondo2.

Canon è da sempre attenta alle sperimentazioni nel mondo dell’imaging e crede fortemente nelle capacità espressive dei più giovani. Il Premio Canon Giovani Fotografi sottolinea la nostra volontà di offrire nuove opportunità a coloro che desiderano vivere di immagini.”, ha commentato Massimiliano Ceravolo, Director di Professional Imaging Group e Consumer Marketing di Canon Italia e giudice del Premio. “Questa edizione è stata per noi una soddisfazione e una grande riconferma. Abbiamo ricevuto lavori dal forte impatto visuale ed emotivo, che ci hanno permesso di avvicinarci a un incredibile numero di nuovi talenti. Siamo orgogliosi di poter offrire ai vincitori la possibilità di esibire e valorizzare i loro progetti in un contesto di rilievo come quello del Festival di Cortona On The Move. Il Premio rientra in un ampio progetto Canon dedicato alla formazione dei futuri professionisti dell’imaging, che conta diverse tipologie di iniziative come Lectio Magistralis universitarie e grandi manifestazioni fra cui Visa Pour l’Image”, e conclude “Il team di Canon Italia ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e fa i suoi complimenti ai quattro vincitori”.

                                               

I primi due classificati

  • Claudio Cerasoli, categoria progetto fotografico, con L’Oro di Gondo
  • Michele Spatari, categoria progetto multimediale, con Acqua Alta

I loro lavori saranno in esposizione dal 12 luglio al 30 settembre presso Palazzo Cinaglia, Via Santucci 7 – un convento benedettino duecentesco sito nel centro storico di Cortona.

Orari di apertura delle mostre:

  • dal 13 luglio al 2 settembre – tutti i giorni dalle 10.00 – 20.00
  • dal 3 settembre al 30 settembre – tutti i giorni dalle 10.00 -19.00

 

Con L’oro di Gondo, Claudio Cerasoli, fotografo abruzzese, porta al festival la storia del paesino alpino di cercatori d’oro di Cantonese Vallese (meta dal XVII secolo). Il piccolo borgo, dopo un lungo periodo di oblio, è tornato alla cronaca per una nuova forma di preziosi, oggi infatti è noto per le valute digitali, con centinaia di server installati. Dal 2017 infatti, nuovi cercatori d’oro, due giovani esperti di informatica e finanza, “estraggono” criptovalute (come i bit coin) nelle miniere di Gondo, un tempo aurifere.

 

Motivazione della Giuria: Il lavoro di Claudio Cerasoli ci rivela un aspetto del nuovo mondo, le criptovalute, ancora poco diffuse e comprese, proponendo un parallelo con la storia mineraria della città. Con immagini croccanti, che alternano attrezzature e documenti storici a ritratti e paesaggi, ci addentriamo nelle miniere del paese che ora accolgono server e strumentazione futuristica dei nuovi cercatori d’oro. Un viaggio nel tempo dal passato al futuro, dove l’innovazione, in qualunque momento storico, risulta vincente.

 

Con Acqua Alta, Michele Spatari, fotografo emiliano, documenta le condizioni critiche di chi vive in abitazioni prive di servizi igienici nella città di Torino, dove molte persone sono costrette ad avvalersi dei bagni comunali. Si tratta di un servizio pubblico cui si fa ricorso sempre più a seguito della la crisi degli anni 2000. Nei bagni comunali l’autore scopre storie di lotta quotidiana, di coesione sociale e di solidarietà.

 

Motivazione della Giuria: Il multimedia, in bianco e nero, raccoglie testimonianze legate ai bagni pubblici di Torino. Un servizio utilizzato da persone, come noi, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare problemi economici. Extra-comunitari e italiani, famiglie e pensionati che non possono più pagare le bollette e sono costretti a frequentare questo ambiente. Il lavoro di Michele ne sottolinea la dignità e l’uso popolare in maniera asciutta, precisa e attenta. Ci offre le motivazioni, i dati e le ragioni storiche dietro una situazione che purtroppo sembra rientrare nella normalità, nostro malgrado.

Secondo e terzo classificato della categoria fotografica

2° Classificato nella categoria fotografia Andrea Provenzano con Light Down Below.

Motivazione della Giuria Ci offre uno sguardo distaccato ma significativo su uno dei temi più dibattuti del momento: il riscaldamento globale. Ce lo racconta dal punto di vista della Groenlandia, fortemente colpita da questo problema, che tenta di trasformare in positivo l’effetto spesso devastante dei cambiamenti climatici. La forza del lavoro sta nell’alternanza tra immagini che simboleggiano la fragilità del nostro ecosistema e le strutture della modernizzazione che tentano di arginare i pericoli.

3° Classificato nella categoria fotografia Andrea Carboni con Pinus Pinea.

Motivazione della Giuria Con un insieme equilibrato di dettagli, paesaggi, cartoline e foto dall’album di famiglia, Andrea Carboni ci riporta alle estati della nostra gioventù. Quel momento dell’anno in cui la famiglia, tutta riunita, si godeva le vacanze al mare. Un tocco vintage, unito alla contemporaneità dello snapshot e degli still life, che diventa universale e simbolico.

A richiesta, tutte le immagini sono disponibili in alta definizione

La consegna dei premi ai primi tre classificati nella categoria progetto fotografico e all’unico classificato nella categoria progetto multimedia, si svolgerà sabato 14 luglio, alle ore 22:00 durante la COTM AWARD NIGHT. I vincitori del Premio Canon Giovani Fotografi ricevono anche attrezzatura Canon quali le macchine fotografiche EOS 5D Mark IV, EOS M5, EOS M50 e varie ottiche oltre a sessioni di tutorship.

Per ulteriori informazioni o richieste di intervista: viviana@primapagina.it

 

Canon a Cortona On the Move

Canon, in qualità di Digital Imaging Partner del Festival Cortona On The Move, è pronta ad accogliere i visitatori con moltissime iniziative all’insegna della fotografia: dalle sperimentazioni culturali ai primi passi nel mondo delle immagini fino ai corsi tenuti dai Canon Ambassador con la COTM Summer School.

Dal 12 al 15 luglio sarà possibile toccare con mano le soluzioni fotografiche Canon presso l’area Touch&Try situata all’interno del Bookshop, nel cuore del festival in Via Nazionale (orario dalle 10.00 alle 19.00). Inoltre, in Piazza Della Repubblica, per tutte le giornate dal 13 al 15 luglio, si susseguiranno i corsi base gratuiti offerti da Canon Academy, rivolti a grandi e piccini (dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.30). Per info e iscrizioni scrivere a: Info.Academy@canon.it.

Infine, tutti gli amanti della fotografia e del video, non possono perdere l’occasione di migliorare la propria tecnica e la forza delle proprie immagini con i workshop tenuti da cinque Canon Ambassador nei weekend di luglio, agosto e settembre: Jerome Sessini, Magnus Wennman, Guia Besana, Paolo Verzone e Simona Ghizzoni.

Qui il calendario ufficiale:  http://www.cortonaonthemove.com/summer-school/

 

La storia del Premio

Una breve rassegna sui vincitori delle passate edizioni del Premio Canon Giovani Fotografi, che dopo la partecipazione all’iniziativa Canon, si sono affermati sulla scena internazionale e che oggi collaborano con riviste e quotidiani internazionali e nazionali tra i più prestigiosi e sono presenti in importanti collezioni.

Nel 1998 Canon crea il Premio Canon Giovani Fotografi e per 12 anni il premio è stato un modo per Canon di esprimere la propria sensibilità nei confronti della fotografia con iniziative culturali e artistiche a sostegno dei giovani. Il Premio è una fucina di grandi professionisti. La maggior parte dei vincitori delle edizioni del Premio Canon ha raggiunto traguardi professionali di grande prestigio, mentre altri stanno seguendo un percorso artistico e di ricerca personale.

 

Tra i tanti vincitori, ci piace segnalare:

Paolo Verzone, classificato primo nel 2000 con un reportage fotografico sul Pakistan, per la categoria Premio Canon Giovani Fotografi, con il Miglior Portfolio 2000, conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi.  L’anno successivo arriva la consacrazione con il premio World Press Photo 2001 per la sezione Ritratti. Per quasi 30 anni, Paolo Verzone fotografa il mondo che lo circonda, un mondo in moto perpetuo, sempre così mutevole, che osserva con distacco, senza farsi travolgere dall’emergenza del momento. Con rigore ed eclettismo, spazia da reportage giornalistici a progetti a lungo termine, da storie documentarie di ritratti in posa. Dal bianco e nero al colore e infine da analogico a digitale. Oggi Paolo Verzone è Canon Ambassador.

 

Andrea Frazzetta, primo classificato con il Miglior Portfolio nell’edizione del 2006, si distinse per la complessità della ricerca, l’utilizzo consapevole e raffinato del linguaggio reportagistico e la capacità di valorizzare temi sociali senza rinunciare a valenze estetiche. Dopo il riconoscimento Canon, Frazzetta continua a collezionare premi: nel 2009 il premio Yann Geffroy per il reportage Obama Village, nel 2012 è fra i vincitori del PDN photo annual per il lavoro sul Cinema Africano commissionato dal New York Times Magazine; nel 2013 è fra i vincitori del PDN photo annual, dell’American Photography e del PX3 – Prix De La Photographie Paris; nel 2014 riceve il premio dell’American Photography per il lavoro da Tokyo realizzato per Newsweek. E infine il suo lavoro Dancalia è tra i vincitori del PND photo annual ed è esposto alla settima edizione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move.

 

Nella stessa edizione 2006, Daniele Tamagni, si classifica ex aequo con Andrea Frazzetta con il lavoro Gentlemen di Bakongo che porta alla scoperta del fenomeno dei Sapeurs, i dandy di Brazzaville in Congo. Tamagni ha raccontato con un piglio innovativo e disinvolto le tematiche sociali fortemente caratterizzanti di un luogo. Fotografo geniale, vincitore del World Press Photo nel 2011, sempre alla ricerca di storie originali, ha documentato con uno sguardo unico, la varietà umana, dai metallari del Botswana alle lottatrici di wrestling boliviane che non rinunciano a indossare abiti tradizionali quando lottano sul ring. Purtroppo, lo scorso dicembre 2017, Tamagni ci ha lasciato a soli 42 anni consegnandoci in eredità un prezioso patrimonio.

 

Nel 2008, primo classificato per il Miglior Progetto, è Alessandro Imbriaco con il suo lavoro Occupare Spazi Interni: un progetto fotografico approfondito e articolato nelle intenzioni e nella forma estetica e di grande impatto per la contemporaneità delle immagini e per l’attualità del tema sociale. La trasformazione degli insediamenti urbani, delle abitazioni precarie e dei paesaggi determinata dai flussi migratori è un tema costante nel suo lavoro di ricerca.

La prospettiva politica e sociale è sempre associata alla componente estetica. Nel 2010 ottiene il secondo posto nella sezione Contemporary Issues Stories al World Press Photo e nel 2011 si aggiudica il Premio Pesaresi.

 

Nel 2009 il Premio Canon Giovani Fotografi vede le donne protagoniste: Miglior Portfolio va ad Arianna Arcara per il suo lavoro Woodward Silence, un racconto visivo coerente e di grande impatto emotivo su uno dei temi più attuali della storia recente: la crisi economica mondiale. Il reportage, dedicato a Detroit, rivela una delicatezza visiva sempre rispettosa della dignità umana.  Il riconoscimento per il Miglior Progetto va ad Anastasia Taylor-Lind con il lavoro Camilla Neprous and The Devil’s Horsemen, un progetto di grande impatto emotivo, capace di svelare intimità e mostrare i sogni e i progetti di una giovane donna.

Arianna Arcara, co-fondatrice di Cesura, gruppo di fotografi indipendenti, nel 2010 vince il premio Riccardo Pezza con il progetto Po/The river. Nel 2013 è selezionata dalla Winterthur Fotomuseum di plat(T)form, la piattaforma che promuove i giovani fotografi emergenti europei. Anastasia Taylor-Lind, fotografa storyteller, si dedica al reportage narrativo. I suoi lavori sono esposti presso prestigiose gallerie internazionali,  come la Saatchi Gallery e la National Portrait Gallery di Londra, il Fovea Exhibitions di New York, la Pikto Gallery di Toronto e il New Mexico Museum di Arte Moderna di Santa Fe.

 

Nel 2010, con The Bosnian identity, il Miglior Progetto del fotografo Matteo Bastianelli, chiude il primo ciclo del Premio Canon Giovani Fotografi. Bastianelli si è distinto per aver presentato un progetto dai contenuti profondi, con un carico di emotività che ben si incontra con le immagini e i luoghi narrati e per aver saputo fotografare con trasporto e vicinanza il dramma umano di un’intera popolazione. Documentarista freelance, regista e giornalista, Bastianelli si dedica a progetti a lungo termine per indagare tematiche sociali, ambientali e dei diritti umani. Con il suo primo libro e documentario L’identità bosniaca, nel 2013 vince il premio Vittorio De Seta.  Riceve numerosi e significativi riconoscimenti tra cui PDN Annual Photo AP32-American Photography Awards, Emerging Talent Award di Getty image.

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