Come in una leggenda

Ultima sera in Lapponia.
Mi sono diretto (da solo, dato che moglie e cognata dovevano preparare i bagagli per partire il giorno dopo) verso il parco nazionale Riisitunturi, circa 200 km da dove alloggiavo.
Dopo essermi fermato a bordo strada per rifocillarmi col bel gateau di patate preparatomi da mia moglie (dimenticavo, le patate di quelle parti sono molto buone), sono ripartito alla volta del suddetto parco nazionale che ormai si trovava a circa 20 km dal punto in cui mi ero fermato. Volevo arrivare per l’ora blu, ma ormai c’era solo un bagliore rosso flebile e la notte era calata con la luna ben presente in cielo.
Arrivato a un certo punto mi sono trovato la strada sbarrata da una fittissima coltre di neve (posterò la foto in seguito) e, prima di tornarmene indietro e procedere per il vicino parco di Oulanka, sono sceso perchè, anche non essendomi potuto addentrare il paesaggio circostante era a dir poco fantastico e surreale grazie alla presenza della neve. Mi trovavo immerso nella natura selvaggia con la luce della luna che illuminava a giorno il paesaggio grazie all’effetto albedo della neve. Appena sceso con treppiede e reflex per scattare le foto ho sentito l’ululato di un branco di lupi che, come al solito nelle notti passate fuori nella taiga, appena sentivano la macchina e me che scendevo continuavano a ululare ma si allontanavano un po’ dato che li si sentiva leggermente più lontani.
Che dire il paesaggio lunare con l’ululato dei lupi mi ha fatto sentire catapultato in quella realtà legendaria dei lupi mannari che si stagliano su paesaggi con luna piena. Un brivido dato dal condizionamento delle varie legende sui lupi, ma ho deciso ugualmente di scattare; la parte razionale ha prevalso e non c’erano problemi che potessero farmi sentire in pericolo. Ho fatto solo tre foto e questa che vi propongo è la prima.
exif
10 sec, f1.8, iso 800
HD
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