Il pellegrino innamorato

Associazione Nazionale Canon Club Italia

Il pellegrino innamorato

Oggi mentre aspettavo che mio nipote uscisse dalla piscina dove lo porto tutti i giorni per gli allenamenti (fa nuoto agonistico….) come faccio spesso, mi sono recato in una zona collinare dove avevo già visto qualche gheppio ed una poiana, ma non ho trovato nulla di interessante, poi ad un certo punto ho cominciato ad udire delle grida strane che non riuscivo ad identificare,mi sembravano quasi quelle di una cornacchia o di una gazza, eppure erano diverse, guardandomi attorno, ho notato che le grida provenivano dalla cima di un albero distante circa 150 metri. Non vedevo bene cosa fosse perchè era in controluce, ma era abbastanza grande e mi sembrava grigiastro appunto come una cornacchia grigia, nonostante non trovassi affascinante una cornacchia e non avessi voglia di tornare a fare della salita, sono tonato indietro cercando di stare coperto da una riva quasi verticale fino ad arrivare a circa una sessantina di metri, ma continuavo a vederlo grigio, solo quando è fuggito, mi sono reso conto che non era una cornacchia, aveva le ali come un gheppio, ma era più grande, ha fatto un paio di giri sopra la mia testa strillando come un’aquila come se ce l’avesse con me ed è stato in quel frangente che ho notato che era tutto “picchiettato” di grigio ed aveva grandi occhi e le testa nera: era un falco pellegrino ed io lo avevo scambiato per una cornacchia!!!……forse era arrabbiato proprio per quello!

Le foto sono venute “na schifezza”, il controluce non è il punto di forza della 7D2, però le posto ugualmente per celebrare il mio primo incontro con un pellegrino, anche se era un maledetto bastardo che stava sempre col sole alle spalle era bellissimo!

 

7D2 – 300 f 2,8 + 2X II – f 7,1 – 1/1000 –  ISO 100

 

 

 

 

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