Un lupo di mare

Associazione Nazionale Canon Club Italia

Un lupo di mare

– Canon 7D Mark II, Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG OS HSM C , 1/1000sec, f/9.0, ISO 640, mano libera, priorità apertura – val.dev.esp. -0,333 – focale 600mm

– L’immagine è coperta da copyright di Lauro Magris , non può essere utilizzata in alcuna forma senza il consenso dell’autore – www.lauromagrisphotonature.com

 

(A Salty Dog)
“All hands on deck, we’ve run afloat!”
I heard the captain cry
“Explore the ship, replace the cook:
let no one leave alive!”
Across the straits, around the Horn:
how far can sailors fly?
A twisted path, our tortured course,
and no one left alive.

We sailed for parts unknown to man,
where ships come home to die
No lofty peak, nor fortress bold,
could match our captain’s eye
Upon the seventh seasick day
we made our port of call
A sand so white, and sea so blue,
no mortal place at all.

We fired the gun, and burnt the mast,
and rowed from ship to shore
The captain cried, we sailors wept:
our tears were tears of joy
Now many moons and many Junes
have passed since we made land
A salty dog, this seaman’s log:
your witness, my own hand.

(Un lupo di mare)
“Tutti (mani) in coperta, stiamo andando alla deriva!”
ho sentito il capitano gridare
“Esplorate la nave, sostituite la vela:
che nessuno se ne vada vivo!”
Attraverso stretti, oltre Capo Horn:
quanto lontano possono volare i marinai?
Un percorso contorto, la nostra tortuosa rotta,
e nessuno sopravvive.

Abbiamo navigato in luoghi sconosciuti all’uomo
dove le navi vanno a morire
Nessuna nobile cima, nessuna audace fortezza,
può essere paragonata all’occhio del nostro capitano
Al settimo giorno di mal di mare
abbiamo deciso di sbarcare
Una spiaggia così bianca e un mare così blu
un posto per niente mortale.

Abbiamo scaricato il cannone, bruciato l’albero maestro
e remato dalla nave alla riva
Il capitano urlava, noi marinai piangevamo:
le nostre lacrime erano di felicità
Ora molte lune e molti mesi di Giugno
sono passati da quando sbarcammo
Un lupo di mare, questo libro di bordo:
il tuo testimone, scritto di mio pugno.

the Cook = un tipo di vela

A Salty Dog è il terzo album dei Procol Harum, pubblicato nel 1969.
componenti:* Matthew Fisher – organo Hammond, chitarra ritmica, pianoforte e voce * Dave Knights – basso * B.J. Wilson – batteria * Robin Trower – chitarra e voce * Gary Brooker – pianoforte e voce * Keith Reid – testi

A volte, riprendendo i gabbiani la mia mente va su questo collegamento:

E’ un brano musicale a cui sono molto legato  ogni volta che l’ascolto mi riemoziono come se fosse la prima volta.
E’ stata anche la sigla di chiusura di “Avventura” una trasmissione condotta da Bruno Modugno dedicata ai documentari sulla natura o alle imprese di esplorazione in luoghi impervi o sconosciuti , documentari che ti inchiodavano sulla poltrona. Altra chicca era la sigla di apertura con Joe Cocker – She Came In Through The Bathroom Window –

 

Miniature Allegate

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