Sequenza perturbata!

Provo ad intervenire su questa sezione che forse è una delle più adatte a quello che svolgo normalmente. Reduci dalle violentissime alluvioni di cui purtroppo Genova città è stata protagonista nell’autunno del 2014, il terrore di quel ricordo così drammatico è ancora vivido nella mente dei genovesi. I temporali avvenuti sulla Liguria la domenica del 13 settembre, hanno riportato alla mente i ricordi dello scorso anno, un nuovo disastro che è stato evitato per miracolo, la pioggia ha attenuato la sua morsa sulla città appena in tempo perchè potessero esserci pesanti conseguenze. 

io e il nostro team (zenastormchaser) più che degli effetti che i temporali danno al livello del suolo quando si abbattono su una determinata area, tendiamo a preferire gli aspetti puramente “atmosferici” di un evento. Ci concentriamo quindi soprattutto sull’aspetto del cielo e nelle sue evoluzioni più spettacolari. 

Passiamo quindi all’aspetto puramente meteorologico; nella notte tra sabato 12 e domenica 13, abbiamo potuto osservare la spettacolare e spaventosa sequenza di eventi responsabile di alcune potenti manifestazioni temporalesche accorse sulla nostra regione;

– Durante la mattinata abbiamo fotografato un velocissimo sistema temporalesco in marcia da ovest verso est. 

– Durante il pomeriggio la dinamica più pericolosa per la nostra regione, con la formazione di un potente temporale autorigenerante sulla convergenza tra la Tramontana e lo Scirocco. Quest’ultima è stata una fase particolarmente interessante, il rinforzo della ventilazione sciroccale in risalita dalla riviera di Levante, ha spinto la linea temporalesca in moto retrogrado da est verso ovest. Le prime fotografie nel tardo pomeriggio da Moneglia, altre fotografie nelle ore serali da Sestri Levante, le ultime immagini quasi in prossimità del capoluogo, Genova nel cuore della notte. 

E’ stato questo il momento in cui Genova stava per subire una nuova alluvione, con accumuli sino a 200mm/h di pioggia nel giro di pochissime ore. Solo l’avvicinamento del fronte freddo e quindi la rottura della dinamica di blocking ha permesso al temporale di dissolversi, lasciando spazio ad un breve intermezzo senza precipitazioni che ha permesso alle acque di defluire.

– La terza ed ultima dinamica giunta nelle primissime ore del mattino, il fronte freddo si è manifestato con una linea imponente di cumulonembi in marcia questa volta da ovest verso est, e seguiti dal Libeccio più fresco e secco. 

FOTOGRAFIE

Fase 1, temporale del mattino!

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Fase 2, temporale autorigenerante del tardo pomeriggio e della nottata

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Primissime ore del mattino su lunedì 14. 

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Infine vi propongo un ultimo dettaglio sugli “asperatus cloud”, formazione nuvolosa caratteristica e molto bizzarra. In questo caso segnalavano una forte spinta sciroccale alle quote superiori, quest’ultima sovrascorreva sopra uno strato d’aria un po’ meno calda, creando queste curiose ondulazioni. E’ un sintomo di grande instabilità atmosferica. 

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Se volete vedere più fotografie e una descrizione più dettagliata vi rimando a questo link: http://zenastormchaser.it/alluvione/alluvionali-13-settembre-2015/

Fonte: www.zenastormchaser.it

William

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